L10Torino: la città che vogliamo


La Piazza, a testimoniare lo spirito di L10 Torino: un percorso nato dal basso con il confronto tra diverse realtà cittadine per discutere con la politica sulla Torino che vorremmo. Lunedì mattina l’avventura di L10 è ufficialmente partita da Piazza Palazzo di Città, di fronte al Comune, grazie ad una conferenza stampa. Cittadini, politici, stampa si sono trovati per ascoltare i contenuti e gli obiettivi della nuova esperienza a marchio Libera, in vista delle prossime elezioni comunali. Con noi anche Libertà e Giustizia che, con Paolo Volpato – referente cittadino dell’associazione – ha espresso il pieno appoggio ai contenuti della piattaforma.


L10 è il tentativo di incidere nel dibattito partitico per una città migliore. Dieci punti, come sottolineato da Maria Josè Fava, referente di Libera Piemonte, che sono accomunati da un filo rosso: garantire i diritti di tutti.


Il manifesto è stato dedicato a Bruno Caccia e Mauro Rostagno, torinesi assassinati dalla mafia. Orme ha ricordato, con un reading teatrale, le storie di uomini freddati dalla mafia per aver scelto di non piegarsi alle deformi regole della criminalità organizzata.

Ma L10 è dedicata anche a chi diventerà cittadino domani: Ottavia e Francesco Masciari, figli di Pino e Marisa, che hanno scelto Torino come casa.


Da lunedì 18 saremo presenti per intervistare i rappresentanti cittadini in Comune. Seguiteci su l10torino.liberapiemonte.it




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